Otturazione dentale, 10 domande e risposte per sapere tutto quello che serve

L’otturazione di un dente è (purtroppo) un qualcosa con cui (quasi) tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti. Infatti, è una delle operazioni che un dentista fa più di frequente. Ecco perché è un argomento che suscita molto interesse nei pazienti. Come si fa? Che materiali vengono utilizzati? È visibile? È dolorosa? I quesiti che un odontoiatra si sente rivolgere sono tante e in giro ci sono anche molte informazioni errate o incomplete. Di seguito, trovate una piccola guida organizzata in dieci domande e risposte, tutte dedicate all’otturazione, per conoscerla meglio e non averne paura.

Cos’è l’otturazione dentale?

Lo dice la parola stessa, l’otturazione consiste nel riempimento di un dente. Quindi, va da sé, che si applica ai denti che presentano una cavità, un “buco”, che interessa sia lo smalto, sia la parte interna. L’obiettivo è quello di recuperare la forma e la struttura originaria, per consentire alla dentatura di mantenere la sua funzionalità. Si tratta, quindi, di un trattamento dentistico di tipo conservativo.

Otturare un dente, quando è necessario?

Il caso tipico in cui è necessario procedere a un’otturazione è la cura di una carie. Quando si rimuove la parte cariata di un dente, infatti, inevitabilmente si crea uno spazio che deve essere coperto, altrimenti il rischio è che il paziente provi dolore e che si creino nuove carie. Inoltre, si può ricorrere ad un’otturazione anche in presenza di denti rotti o scheggiati.

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Quando, invece, l’otturazione non basta?

Quando una carie è molto grande o ha aggredito il dente in profondità, invece, l’otturazione può non essere praticabile. In questi casi, infatti, è necessario procedere con interventi più drastici, come la devitalizzazione o addirittura l’estrazione del dente.

Leggi di più sulla devitalizzazione (o cura canalare)

Come si realizza un’otturazione?

Una volta eliminata la carie, la realizzazione dell’otturazione è piuttosto rapida e semplice. Il dentista procede al modellamento della parte di dente che accoglierà l’otturazione, per creare lo spazio idoneo e far sì che non si muova nel tempo. Subito dopo, si provvede a disinfettare la parte, per poi chiuderla con il materiale scelto.

È un’operazione dolorosa?

No, l’otturazione non è particolarmente dolorosa, perché viene eseguita in anestesia locale, così come la rimozione della carie che la precede.

Quali materiali vengono usati?

Proprio il materiale utilizzato è uno degli elementi chiave dell’otturazione. Le opzioni disponibili sono diverse e si sono molto evolute nel corso degli anni. Un tempo era molto diffusa l’amalgama di mercurio e altri metalli (rame, stagno o argento), così come l’otturazione in oro. Tutte soluzioni superate dall’evoluzione tecnica e dal diffondersi della più salutare odontoiatria metal free. Molto meglio le attuali otturazioni in composito (resine) o ceramica.

Scopri cos’è l’odontoiatria metal free

L’otturazione si vede e rovina il sorriso?

La risposta a questa domanda è strettamente collegata alla precedente. Un’otturazione in composito o ceramica è completamente invisibile, perché realizzata nello stesso colore dei denti. Questo, invece, non accadeva con i vecchi metodi, i metalli utilizzati, infatti, deturpavano il sorriso.

Cosa non fare e cosa non mangiare dopo un’otturazione?

L’otturazione richiede un po’ di attenzione nelle ore e nei giorni immediatamente successivi all’intervento, soprattutto quando si mangia. Non c’è un elenco dettagliato di cosa non fare o cosa non mangiare. È importante, però, stare alla larga per un po’ da cibi troppo duri o gommosi, che potrebbero mandare in tensione il dente. Inoltre, visto che un dente curato tende ad essere, per un po’ di tempo, più sensibile, meglio evitare cibi troppo caldi o troppo freddi.

Otturazione rotta o saltata, cosa fare?

Quando un’otturazione si rompe o si stacca (comunemente si dice che “salta”) bisogna intervenire tempestivamente, recandosi dal proprio dentista di fiducia. L’incidente, infatti, causa la presenza di una cavità nel dente, che diventa facile preda di batteri.

I costi di un’otturazione quali sono?

Non è possibile determinare in modo generico i costi di un’otturazione. Molto dipende dal materiale che si sceglie e dal tipo di intervento richiesto. La soluzione è recarsi dall’odontoiatra per un preventivo personalizzato.

I servizi di odontoiatria conservativa degli studi Puzzilli