Gnatologia e disturbi ATM
Presso gli studi odontoiatrici White Identity di Emanuele Puzzilli si effettuano visite gnatologiche per la rilevazione e la cura dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), che possono comportare disturbi a denti, postura, testa, vista, muscoli e articolazioni. Nelle strutture di Roma, Ostia e Milano operano gnatologi specializzati che possono assicurare ad ogni paziente il recupero di un pieno benessere fisico, a partire dal sorriso. Inoltre, a Roma è attivo anche il Centro Polifunzionale voluto dal Dottor Puzzilli proprio per garantire un approccio multidisciplinare al trattamento delle problematiche dell’ATM, con il coinvolgimento di professionisti in odontoiatria, osteopatia, ortottica, nutrizione e riabilitazione fisoterapica.
Gnatologia, cos’è e di cosa si occupa
Le arcate dentali, i muscoli e le ossa della mandibola e quelle del cranio sono legate tra loro da una stretta relazione. La gnatologia è quella branca dell’odontoiatria che si preoccupa di studiare proprio questa rete di rapporti e connessioni della testa, tra denti, articolazione, muscoli e sistema nervoso. Al centro dell’attenzione, quindi, c’è la mandibola, con tutte le sue funzioni, come masticazione, deglutizione, fonazione e anche postura.
L’obiettivo della visita gnatologica è quello di ripristinare i corretti equilibri ed eliminare i dolori che possono scaturire da un’errata funzionalità mandibolare. Proprio per questo, in alcuni casi, può essere accompagnata da esami e analisi integrativi: risonanza magnetica, kinesiografia mandibolare, orto-panoramica.
I disturbi dell’articolazione tempo-mandibolare (ATM)
La gnatologia è quindi collegata al tema dei cosiddetti disturbi ATM, ovvero tutte quelle manifestazioni dolorose che colpiscono l’articolazione temporo mandibolare: emicrania e giramenti di testa, mal di collo, mal di spalle, rigidità della mandibola (con movimento limitato o blocco), morso debole, mal di orecchio (con possibile compromissione dell’udito, nei casi più gravi), acufeni, bruxismo.
Molte di queste patologie possono essere risolte rivolgendosi ad uno gnatologo, proprio perché possono dipendere da un malfunzionamento che coinvolge i denti.
Come si svolge una visita gnatologica
La visita gnatologica con un medico odontoiatra specializzato si compone sostanzialmente di tre fasi:
- Anamnesi, durante la quale il professionista acquisisce tutte le informazioni utili relative ai sintomi avvertiti dal paziente ma anche alle sue abitudini di vita come alla presenza di possibili ulteriori patologie rilevanti 8anche pregresse);
- Esami diagnostici, per visualizzare a analizzare approfonditamente le condizioni dell’articolazione temporo-mandibolare (tali test possono consistere in risonanza magnetica e ortopanoramica);
- Predisposizione del percorso di trattamento, che può prevedere l’suo di strumenti ad hoc, come protesi o bite, ma anche il coinvolgimento di altri professionisti.
L’uso del bite in gnatologia
Lo strumento per eccellenza con cui la gnatologia interviene sui problemi mandibolari e sui disturbi ATM è il bite, una placca in resina o silicone che migliora la chiusura delle arcate dentali e ristabilisce la loro posizione corretta. Una semplice mascherina, che può essere personalizzata o preformata, da inserire tra le due arcate dentali. A seconda della patologia riscontrata, lo gnatologo stabilisce quanto tempo (in termini di ore al giorno) il paziente debba tenere il bite ed eventualmente per che periodo.
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