La prima visita dal dentista dei bambini, cominciare presto per cominciare bene
Il rapporto tra i bambini e il dentista può essere parecchio complicato. Molto dipende dalla prima visita, che svolge un ruolo fondamentale, sia per la salute dei denti sia per la costruzione della fiducia tra medico e piccolo paziente. Vediamo insieme quando è il caso di portare un bambino per la prima volta dal dentista e che approccio seguire.
Imparare a prendersi cura, fin da piccoli, del proprio sorriso è molto importante. Spetta ai genitori insegnare ai figli a lavare bene denti o abituarli, anche molto presto, alla figura del dentista, per renderlo un amico e non un adulto di cui avere timore. La saggezza popolare, in questo caso, è davvero d’aiuto: chi ben comincia è a metà dell’opera. Ed è importante anche iniziare presto.
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La prima visita dal dentista, quando e perché farla
È consigliato portare un bambino da dentista, per la prima volta, verso i tre anni, cioè una volta che si è completata la formazione della cosiddetta dentatura decidua. Successivamente, i controlli dovrebbero avvenire con cadenza di 6-12 mesi.
Un errore molto comune, infatti, è quello di considerare i denti da latte come dei denti di “serie b”, che non hanno bisogno di cure perché destinati a cadere. Non è affatto così. I dentini possono subire le stesse patologie della dentatura definitiva. Anzi, essendo più fragili sono più esposti a malattie dentali come le carie.
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Fare presto una prima visita odontoiatrica è molto importante anche per controllare il corretto sviluppo cranio facciale del bambino. Spesso, infatti, una dentatura storta, che necessita di apparecchio fisso o mobile, è frutto di difetti dovuti alla crescita. Se si riesci ad intercettarli sul nascere e ad intervenire, si possono ottenere risultati migliori, con meno tempo, meno spesa e meno dolore.
Dentista e bambini, questione di feeling
È inutile negarlo: molti bambini hanno paura del dentista. Un timore che non è necessariamente conseguenza di un trauma e che può permanere anche da adulti. In questo, la prima visita gioca un ruolo chiave. È il primo impatto, la prima impressione, il momento in cui si superano le diffidenze. Insomma: questione di feeling.
Dentista a misura di bambino: sale colorate e app per giocare
Far andare bene la prima visita dal dentista è soprattutto un compito di quest’ultimo. Per fortuna, tra gli odontoiatri, c’è una crescente sensibilità in questo senso. Molti studi hanno stanze dedicate ai più piccoli, meno serie e asettiche di quelle per gli adulti. Una mano arriva anche dalla tecnologia, con molti professionisti che si dotano di app per smartphone che propongono giochi interattivi “a tema”, da fare in sala d’attesa (come queste).
Preparare la visita dal dentista: qualche consiglio per i genitori
Una mano al dentista, però, possono darla anche i genitori, preparando al meglio l’appuntamento con la prima visita. Basta davvero poco, come seguire questi 4 semplici consigli.
Niente rassicurazioni eccessive. Frasi come “non ti farà male” o, peggio ancora, “passerà subito” sono assolutamente controproducenti. Se il dentista non è niente di preoccupante, perché tante accortezze? Della prima visita bisogna parlare in modo naturale, quasi come fosse un impegno come un altro.
Nessun rimprovero e nessun incitamento. Anche espressioni come “stai fermo”, “fai il bravo”, “non far arrabbiare il dottore” sono da evitare. Creano ansia e non ottengono l’effetto sperato. Meglio lasciar parlare l’odontoiatra.
Qualche distrazione in sala d’attesa. Se c’è da aspettare, meglio ingannare il tempo con un bel libro da colorare, una fiaba da leggere o un pupazzetto per giocare. Avere intorno oggetti divertenti e familiari, aiuta il bambino a sentirsi a casa.
Restare accanto e farsi vedere. Durante la prima visita, può essere una buona idea rimanere accanto alla poltrona e farsi vedere da proprio figlio. Dalla seconda volta in poi, se tutto è andato bene, si può tornare in sala d’attesa.