Odontoiatria estetica, l’arte del sorriso perfetto

Per legge, un odontoiatra può realizzare anche interventi di medicina estetica non invasiva o mininvasiva su tutto il viso. In uno studio dentistico, quindi, è possibile sottoporsi a trattamenti come filler, botox, peeling e laser estetico.

Un bel sorriso è spesso considerato un biglietto da visita importante, capace di influenzare positivamente la vita sociale e lavorativa. Prendersi cura della bocca, quindi, non è solo una questione di salute ma anche di benessere psicofisico e di autostima. Per questo motivo, negli anni, ha preso sempre più piede quella che viene definita odontoiatria estetica.

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Cosa si intende per odontoiatria estetica?

L’odontoiatria estetica è una branca dell’odontoiatria che si concentra non solo sulla salute orale ma anche sull’estetica del sorriso e del volto. Grazie ai progressi tecnologici e all’integrazione con la medicina estetica, infatti, oggi è possibile ottenere risultati sorprendenti che armonizzano denti, labbra e contorni del viso. Rispetto all’odontoiatria tradizionale, che si concentra sulla funzionalità, quella estetica ha un focus più orientato al miglioramento dell’aspetto del sorriso. I suoi obiettivi principali sono:

  • correggere imperfezioni come denti ingialliti, scheggiati o malformati;
  • armonizzare il sorriso con il volto, migliorando proporzioni e simmetria;
  • garantire un aspetto naturale, preservando al contempo la funzionalità dentale.

Questa branca combina quindi competenze mediche e un senso estetico raffinato per creare un sorriso che non solo sia bello, ma che si integri perfettamente con l’intero viso.

Nel perimetro dell’odontoiatria estetica rientrano alcuni dei trattamenti dentali più diffusi attualmente:

  • sbiancamento dentale, che rimuove le macchie e rende i denti più bianchi e luminosi;
  • faccette dentali, utili a correggere forma, colore e dimensioni dei denti;
  • ortodonzia invisibile, che consente di allineare i denti in modo discreto, senza l’utilizzo di apparecchi fissi tradizionali;
  • ricostruzioni estetiche, per riparare denti scheggiati o consumati, utilizzando materiali di alta qualità che imitano perfettamente le caratteristiche dei denti naturali;
  • gengivoplastica, un rimodellamento delle gengive per correggere il cosiddetto sorriso gengivale e ottenere un risultato più armonioso.

Il ruolo dell’odontoiatra estetico nel contesto attuale e i rapporti con la medicina estetica

Nel corso degli anni, il ruolo dell’odontoiatra estetico si è molto evoluto, ha acquisito visibilità e ha anche modificato i contorni del proprio operato, al punto da includere nel proprio campo di azione alcuni interventi di medicina estetica. L’idea di fondo è permettere a questo professionista qualificato di occuparsi non solo dei denti ma dell’armonia generale del viso, di cui la bocca è una componente fondamentale ma non unica. Gli odontoiatri estetici, quindi, non si limitano più a trattare i denti, ma considerano il sorriso come una parte di un quadro più ampio. Questo include la valutazione di elementi come il volume di labbra, naso e zigomi, la simmetria facciale e il contorno del viso, la presenza di rughe e altri segni della pelle, tutti elementi chiave per creare un aspetto bilanciato e piacevole.

Ma quali sono gli interventi estetici che possono essere realizzati da un odontoiatra? La normativa è stata aggiornata nel 2023 e parla di trattamenti di medicina estetica non invasivi o mininvasivi che afferiscono al terzo superiore, al terzo medio e al terzo inferiore del viso. In sostanza, quindi, può intervenire su tutto il viso, mentre prima l’operatività era circoscritta al terzo medio e a quello inferiore. Alcuni esempi di interventi possono chiarire meglio il quadro. Un odontoiatra nel suo studio può fare:

  • filler all’acido ialuronico su occhi, naso, zigomi e bocca;
  • iniezioni di tossina botulinica;
  • peeling chimico;
  • trattamenti laser.

 

 

 

Foto di Timothy Dykes su Unsplash