Capsula dentale, cos’è e quando serve
La capsula dentale, tecnicamente detta corona protesica, è una soluzione conservativa per proteggere i denti deteriorati da traumi o patologie. Le capsule per denti sono realizzate in ceramica e applicate mediante la cosiddetta procedura di incapsulamento. In questo articolo, vengono approfondite le caratteristiche delle capsule, il procedimento e soprattutto le cure necessarie per un dente incapsulato.
La capsula dentale, che in gergo tecnico odontoiatrico si chiama corona protesica, è una delle soluzioni più utilizzate quando si tratta di ripristinare e proteggere un dente curato o danneggiato da traumi. Un esempio su tutti: la capsula su un dente devitalizzato. La sua diffusione e la sua importanza, nel corso degli anni, l’hanno messa al centro di importanti innovazioni. Oggi tra capsula e dente vero è praticamente impossibile cogliere la differenza. Questo perché i materiali utilizzati così come le tecniche di incapsulamento sono migliorati in modo esponenziale.
Ecco perché la capsula dentale merita un approfondimento in cui si spieghi bene cos’è, come è fatta, come e quando si usa, quanto costa, quanto dura e di che tipo di manutenzione ha bisogno un dente incapsulato.
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Cos’è una capsula dentale: definizione, tipologie e utilizzo
In termini molto semplici e puntando a una definizione essenziale, si può affermare che
la capsula dentale altro non è che una corona artificiale (la corona naturale altro non è che la parte visibile del dente).
La forma, la dimensione e il colore, quindi, sono identici a quelli di un dente vero, per poter garantire un sorrriso “senza ombre”.
A seconda del materiale di cui è composta, la capsula può essere di diversi tipi:
- ceramica – metallo: l’involucro esterno, quello visibile, è in ceramica, sostenuto internamente da un anima in metallo;
- composito – metallo: l’anima è sempre in metallo, mentre la parte esterna è realizzata in composito, come alternativa alla ceramica;
- ceramica integrale: non prevede nessuna presenza di metallo, questo la rende più efficace esteticamente e le permette di sposare un approccio metal free.
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A cosa serve una corona dentale
L’incapsulamento, cioè l’applicazione della capsula dentale, rientra in un’ottica di odontoiatria conservativa, cioè un approccio che predilige valorizzare e mantenere ciò che c’è (i denti naturali, anche se curati), ricorrendo all’estrazione e all’impianto solo in casi estremi.
Quindi si utilizza l’incapsulamento in presenza di denti gravemente danneggiati (magari da una carie o da una pulpite), fratturati o con smalto rovinato. Si ricorre alla capsula anche a seguito di una devitalizzazione. Può essere utile una capsula anche per ricoprire un impianto dentale.
Come avviene l’incapsulamento del dente
L’inserimento di una capsula (incapsulamento) a protezione di un dente malmesso non è un’operazione particolarmente complessa. Serve, però, più di una seduta per completarla, perché è necessario dare tempo all’odontotecnico di creare la capsula, su indicazione dell’odontoiatra.
Le fasi principali dell’operazione sono:
- Rimozione della corona: viene asportata la parte più esterna del dente danneggiato, per creare posto alla protesi;
- Acquisizione del calco della bocca attraverso un’impronta dentale, per capire forma e dimensione della capsula;
- Inserimento di una capsula provvisoria;
- Creazione della nuova capsula e test direttamente nella bocca del paziente;
- Cementazione, è la fase finale, possibile quando il precedente test è andato a buon fine.
Durata e manutenzione del dente incapsulato
Quanto dura una capsula dentale? La risposta corretta è: dipende dalla cura che si presta al dente incapsulato. La corna protesica, infatti, è molto simile a un dente normale e come tale va trattata. Fondamentale, quindi, è l’igiene orale: lavare i denti regolarmente, tutti i giorni, passare il filo interdentale e sottoporsi a periodiche sedute di pulizia professionale con un igienista.
Rispetto ai denti naturali, poi, la capsula tende ad essere più rigida, quindi è soggetta più facilmente a traumi. Meglio stare attenti, quindi, quando si masticano cibi duri.