Denti che si muovono, cause e rimedi

I denti che si muovono sono un disturbo da risolvere subito, appena ci si rende conto della sua presenza. Le cause possono essere diverse, ma la più comune è senza dubbio l’insorgenza della parodontite (popolarmente conosciuta anche come piorrea). I rimedi ai denti che si muovono, ovviamente, dipendono dalla diagnosi fatta dal dentista.

Denti che si muovono. Un vero incubo in cui nessuno vorrebbe incappare. Non si parla, ovviamente, di quella mobilità naturale che la dentatura ha e che è praticamente impercettibile. E non si tratta neanche dei denti dei bambini che stanno per cadere, che è scontato che oscillino un bel po’ prima di staccarsi. Quello in questione è un vero e proprio “dondolamento” innaturale di denti adulti. Un movimento pericoloso, perché può essere spia di una patologia seria (come la piorrea) e preludio alla perdita del dente stesso.

Non è un caso che la paura di ritrovarsi con denti mobili sia un sentimento ancestrale per l’essere umano. Nella cultura popolare, ad esempio, sognare denti che si muovono simboleggia il vivere uno stato di angoscia e di timore. Appare chiaro, quindi, che denti che “dondolano” richiedono una visita urgente dal proprio dentista di fiducia, per indagare le cause e cercare di salvarli con gli adeguati rimedi.

Perché i denti si muovono? Tutte le possibili cause

Tolte le cause naturali (cambio della dentizione nei bambini), i motivi per cui i denti possono muoversi sono di natura patologica. I principali sono:

  • Parodontite
  • Ascesso gengivale (spesso dovuto a carie trascurate o mal curate)
  • Bruxismo
  • Traumi

La causa più frequente è senza dubbio la parodontite, cioè una seria infiammazione del parodonto (conosciuta anche come piorrea), che, nei casi più gravi, può portare anche alla perdita del dente.

Leggi l’approfondimento sulla parodontite

Salvare un dente che si muove, i possibili rimedi

Se diverse possono essere le cause della mobilità dentale, altrettanto variegato è lo spettro delle possibili soluzioni. Ovviamente, la prima opzione da tenere in considerazione è quella che consente di salvare il dente che si muove, ma bisogna anche accettare il fatto che questo non sempre è possibile.

Quando ha far muovere il dente sono le conseguenze di una parodontite, ciò che il dentista può fare è una terapia parodontale di tipo conservativo. In questi casi, la tempestività dell’intervento è fondamentale, quindi, appena si riscontrano dei sintomi sospetti (come un frequente e doloroso sanguinamento delle gengive). La terapia parodontale prevede una pulizia approfondita dei denti, con rimozione del tartaro posizionato sotto la gengiva, che favorisce il rigenerarsi del tessuto gengivale stesso. Se la situazione è particolarmente compromessa, si può procedere anche alla pulizia chirurgica delle tasche parodontali.

La pulizia dei denti è fondamentale

Altra soluzione alla mobilità dentale, utilizzabile anche quando non c’è di mezzo la “piorrea”, è lo splintaggio, cioè la stabilizzazione del dente attraverso l’utilizzo di filamenti di fibra di vetro e composito. Si tratta, però, di una soluzione non definitiva, applicata anche al termine delle cure di ortodonzia per fissare i risultati raggiunti.

I servizi di ortodonzia invisibile dello Studio Puzzilli