Malattie dei denti

Le malattie dentali sono tra le patologie più temute, sia perché il mal di denti è un dolore estremamente fastidioso, sia perché questi disturbi possono danneggiare la bellezza del sorriso. Di malattie dei denti (da tenere separate rispetto a quelle delle gengive o del cavo orale) ne esistono diverse tipologie, alcuni sintomi sono comuni a tutti, altri invece sono specifici. In questa pagina, sono presenti alcune indicazioni generali sul tema e una selezione di articoli che affrontato le singole patologie.

Le più comuni malattie dentali

Le malattie dentali più comuni sono la carie, la pulpite e l’ascesso. In tutti e tre i casi, si tratta di malattie che colpiscono direttamente il dente o esternamente (smalto), o internamente (polpa), o alla radice. Generalmente, responsabili di queste malattie sono i batteri presenti in bocca, che danno vita a placca e tartaro.

A questi disturbi, vanno poi aggiunti quelli che riguarda un anomalo posizionamento dentale, come i casi di denti inclusi e di malocclusioni (bruxismo compreso). Tutte situazioni in cui si può solitamente intervenire con l’ortodonzia (apparecchio fisso, mobile, linguale o trasparente), oppure con l’estrazione dentale.

Infine, fanno parte delle malattie dei denti anche quello che possono scaturire da traumi, come le scheggiature o le fratture.

Come riconoscere le patologie dei denti: i sintomi

Come già detto, il mal di denti è il sintomo più diffuso e comune a quasi tutte le patologie indicate. In molti casi, però, il dolore tende a scatenarsi molto più tardi rispetto all’insorgenza della malattia e questo può rendere più difficile l’intervento del dentista. Ecco perché è sempre consigliato osservare i propri denti, per accorgersi tempestivamente di segnali preoccupanti. Spesso, infatti, le malattie dentali hanno effetti anche sulle gengive (che appaiono infiammate, arrossate, gonfie o addirittura sanguinanti) e sul cavo orale (con conseguente alitosi).

Prevenzione e cura delle malattie che colpiscono i denti

Il modo migliore per curare le malattie dei denti è prevenirle con una buona igiene orale e una periodica seduta dall’igienista dentale. Nei casi in cui queste precauzioni non dovessero bastare, ci si deve rivolgere a un dentista, perché ogni patologia ha il suo rimedio, su cui influisce anche la condizione specifica del paziente. Ad esempio, curare una carie può essere relativamente agevole se si interviene in tempo, mentre, in caso di trascuratezza, si può rendere necessario un intervento più incisivo, come la devitalizzazione. Solitamente, l’approccio che viene prediletto è quello conservativo, per cui l’estrazione del dente (da sostituire poi con un impianto o una protesi) è davvero l’ultima “spiaggia”, da attuare quando non ci sono alternative.

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