Afte in bocca, come prevenirle e come curarle
Le afte sono una forma di infiammazione della bocca che si manifesta attraverso la comparsa di piccole ma molto fastidiose ulcere che si sviluppano su gengive, guance e palato. Le cause precise che portano alla formazione di un’afta non sono ancora chiare, ma di certo contribuiscono dei fattori scatenanti, come lo stress o la predisposizione genetica. Invece, i rimedi per prevenire e curare le afte sono molto più collaudati.
La bocca e l’intero cavo orale, se non puliti accuratamente tutti i giorni, possono andare incontro a diverse forme di infiammazioni, genericamente conosciute come stomatiti. Tra queste, una delle tipologie più frequenti è quella delle stomatiti aftose, anche dette semplicemente afte. È facile, infatti, trovare qualcuno che si sia dovuto confrontare almeno una volta nella vita con una fastidiosa afta in bocca. Quindi, vista la diffusione del problema, vale la pena dedicargli un approfondimento che permetta di fissare alcune informazioni chiave: cosa sono le afte, quali sono le cause scatenanti, come possono essere prevenute e curate.
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Cosa sono le afte
La cosa migliore è iniziare dalla definizione.
Le afte sono piccole ulcere dolorose che si sviluppano all’interno della bocca, spesso sulle guance, sulle labbra, sulla lingua o sul palato. Sono caratterizzate da piccole lesioni tonde o ovali con un centro bianco o giallastro e un bordo rosso.
Particolarmente comuni tra gli adolescenti e gli adulti giovani, le afte possono però colpire chiunque e a qualunque età. Inoltre, pur non essendo contagiose, queste infezioni possono causare notevoli fastidi e disagi.
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Perché vengono le afte in bocca: tutte le possibili cause
La scienza e la medicina non sono ancora riuscite a dare una spiegazione precisa dell’origine delle afte, ad indicarne con esattezza le cause. È opinione comune, però, che si tratti di una patologia riconducibile a una pluralità di fattori:
- predisposizione genetica;
- condizioni di stress psicofisico;
- carenze di vitamina B12 o di zinco, acido folico e ferro;
- disturbi del sistema immunitario;
- squilibri ormonali;
- morsi accidentali;
- uso di strumenti di igiene orale inadeguati (come spazzoloni troppo rigidi);
- malattie infiammatorie croniche intestinali (come celiachia, morbo di Crohn, colite ulcerosa);
- grave infiammazione gengivale;
- dente cariato;
- consumo di cibi ricchi di grassi o irritanti, di cioccolato o di bevande alcoliche.
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Come curare un’afta in bocca
Sebbene le afte siano estremamente fastidiose, di solito guariscono da sole nel giro di una o due settimane. Tuttavia, esistono diverse strategie per alleviare il dolore e accelerare il processo di guarigione. L’uso di collutori o gel specifici, ad esempio, può fornire sollievo temporaneo, aiutando a mantenere la zona pulita e riducendo l’irritazione. Molto diffuse sono anche le toccature con apposite sostanze (acido retinoico e gel astringente a base di cloruro di alluminio). Per affrontare i casi meno gravi, poi, esistono anche alcuni rimedi casalinghi per ridurre dolore e infiammazione, come l’applicazione di ghiaccio o l’assunzione di cibi freschi e morbidi. Infine, nel caso in cui le afte persistano o risultino particolarmente dolorose, è consigliabile consultare un dentista o un medico per escludere ulteriori problemi di salute.
Come prevenire la comparsa delle afte
La prevenzione delle afte può richiedere alcune modifiche nello stile di vita e nelle abitudini quotidiane. Innanzitutto, mantenere una buona igiene orale, inclusa una corretta routine di spazzolamento dei denti e l’uso di un collutorio, può ridurre il rischio di sviluppare afte. Allo stesso tempo, evitare cibi piccanti, acidi o troppo duri può contribuire a prevenire lesioni accidentali nella bocca. Inoltre, è importante gestire lo stress attraverso tecniche come lo yoga, la meditazione o l’esercizio fisico regolare. Infine, l’integrazione di una dieta equilibrata ricca di vitamine e minerali può svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione delle afte, poiché carenze di sostanze nutritive come vitamina B12, ferro e acido folico possono aumentare il rischio di sviluppare queste fastidiose ulcere.