Diastema, come correggere lo spazio tra i denti davanti
Hai i denti frontali troppo distanti tra di loro e non ti piacciono? Si tratta di diastema ed è un problema piuttosto comune, che riguarda soprattutto gli incisivi superiori. Per risolverlo si può ricorrere all’ortodonzia (anche con apparecchio per denti invisibile) o all’applicazione di faccette dentali. Ma c’è anche chi sceglie di tenersi questo piccolo difetto del sorriso e farne un cavallo di battaglia, come molte star (Madonna su tutte).
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Cos’è il diastema e quali conseguenze ha sulla bocca
Cominciamo dal principio. Cos’è il diastema? Semplicemente si tratta di due denti separati da uno spazio innaturale ed eccessivo. Questa è la definizione corretta e precisa. Una “fessura”, una piccola “finestra”, nel gergo più comune. A chi non è mai capitato di conoscere una persona con gli incisivi troppo distanti? Alcuni lo portano con leggerezza (come molte star dello spettacolo), altri, invece, lo sopportano poco.
Il diastema, infatti, è essenzialmente un problema estetico. Solo in condizioni particolari può trasformarsi in una vera patologia. È il caso, ad esempio, dei bambini. In tenera età, infatti, la presenza di troppo spazio tra i denti può generare difetti nella pronuncia delle parole. Da adulti, una delle conseguenze del diastema può essere una sollecitazione eccessiva delle gengive, con rischio di gengivite.
Il diastema delle star
Come detto, molte star hanno incisivi separati e li portano con stile (foto). Qualche nome di vip con diastema? C’è la già citata Madonna, ma la regina del pop americana è in buona compagnia: Brigitte Bardot, Eddie Murphy, Arnol Shwarzenegger, Ronaldo (che ha scelto di correggerlo), Elton John e molti altri. E tra gli italiani, spiccano i nomi di Ornella Muti e Laura Pausini.
Le cause della “fessura” tra i denti
Ma da cosa è causato il diastema? Il motivo principale è legato ad un rapporto squilibrato tra grandezza dei denti e lunghezza della mascella. Denti troppo piccoli su una mascella assai lunga finiscono per essere molto distanti l’uno dall’altro. Il problema esattamente opposto a quello dell’affollamento dentale.
In altri casi è un frenulo gengivale (il lembo che collega labbra e gengive) ad essere troppo lungo e proteso verso il basso, così da distanziare i denti.
Altre possibili cause, infine, sono le cisti dentali o alcune brutte abitudini che si hanno da bambini, come quella di succhiarsi il pollice.
Come eliminare lo spazio tra i denti
Per sistemare il diastema e far sparire lo spazio tra i denti, ci sono diverse soluzioni, tutte legate all’odontoiatria estetica. Il rimedio più comune, soprattutto quando si interviene su bocche giovani e ancora in formazione, è l’ortodonzia. Molto efficace è anche il ricorso alle faccette dentali estetiche. Infine, è possibile ricorrere anche a interventi più drastici, come le corone (soprattutto se i denti sono malati) o gli impianti.
Correggere il diastema con l’apparecchio
L’ortodonzia può essere un rimedio efficace contro denti troppo distanti. Molto applicata con i ragazzi, che hanno dentature ancora in fase di sviluppo (ortodonzia intercettiva con apparecchi di tipo funzionale), può però essere utilizzata anche con glia adulti. Le tecniche, ovviamente, sono diverse e dipendono dalla situazione della bocca del paziente. In alcuni casi si rende necessario un apparecchio fisso, in altri è sufficiente quello mobile per riacquistare un sorriso perfetto. È molto diffuso anche l’uso di Invisalign, l’apparecchio per denti trasparente.
Correggere il diastema con le faccette in ceramica
Un altro metodo di correzione del diastema molto incisivo e sempre più diffuso è quello che prevede l’applicazione delle faccette estetiche, solitamente in ceramica. Il dente viene ricoperto esternamente da una placchetta che ne modifica forma e grandezza, rispettandone in pieno il colore. Il risultato è assolutamente naturale e invisibile.
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Capsule e impianti, i rimedi più drastici
In chiusura, vale la pena menzionare altri due possibili metodi di correzione del diastema, meno usati perché molto invasivi: la corona (capsula) e l’impianto. La prima soluzione, limitata ai casi in cui ci siano carie o altre patologie, prevede l’otturazione (o la devitalizzazione) del dente e suo successivo incapsulamento. Negli impianti, invece, il dente viene radicalmente rimosso e sostituito con una protesi.
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