Apparecchio funzionale ortopedico, l’ortodonzia che trasforma la bocca
Gli apparecchi funzionali ortopedici sono lo strumento per attuare piani di cura di ortodonzia funzionale, che riguardano soprattutto i bambini in via di sviluppo. Permettono di correggere i difetti dell’apparato muscolo scheletrico che circonda la bocca e di evitare complicazioni in età adulta, dai difetti del morso a quelli di masticazione e respirazione.
Quando si parla di apparecchi per raddrizzare i denti, spesso si finisce per dare maggiore peso alla dimensione estetica e al piacere di avere una dentatura ben allineata piuttosto che alle esigenze di salute. Eppure, sarebbero proprio queste ultime le prime da tenere in considerazione. Avere denti storti, infatti, non rovina solo il sorriso ma può avere ripercussioni pesanti su tutto il corpo, dalla postura alla respirazione (come le apnee notturne), dalla masticazione fino addirittura alla corretta pronuncia delle parole. La verità è che in molti casi i denti non allineati sono solo la punta dell’iceberg, la manifestazione evidente di un problema ben più profondo che riguarda la struttura ossea e i muscoli del cranio, nonché l’articolazione temporo-mandibolare (ATM). Intervenire tempestivamente (cioè da bambini) su questo tipo di problematiche permette di evitare problemi anche piuttosto gravi. Lo strumento per farlo è l’ortodonzia funzionale, che si avvale di apparecchi funzionali ortopedici.
Sai cosa sono i disturbi dell’ATM?
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Cosa sono gli apparecchi funzionali ortopedici e come agiscono
La definizione di apparecchio funzionale (o apparecchio ortopedico) indica una categoria di dispositivi ortodontici che servono per realizzare dei piani di cura particolari, utili a risolvere problemi scheletrici a carico delle ossa mascellari. Nella maggior parte dei casi, si tratta di apparecchi per denti di tipo mobile, pensati per l’applicazione sui bambini e i preadolescenti, le cui ossa si trovano in fase di crescita e sviluppo. Il concetto di ortodonzia funzionale, infatti, è strettamente connesso con quello di ortodonzia intercettiva (cioè precoce), che ne rappresenta la fase iniziale.
Spesso, infatti, i problemi di affollamento dentale o malocclusione, così come i difetti di masticazione e respirazione, sono dovuti alla particolare conformazione delle ossa del cranio e delle mascelle. Quindi, si rende necessario intervenire a livello ortopedico per evitare che tali difetti si manifestino o per correggerli sul nascere. L’intervento tempestivo, infatti, evita la necessità di ricorrere a soluzioni più invasive (e spesso meno risolutive) in un secondo momento. L’importante, però, è essere disciplinati e indossare l’apparecchio per un numero sufficiente di ore, altrimenti gli effetti benefici non si producono.
Il principio basilare su cui si fonda l’azione di un apparecchio funzionale è lo sfruttamento delle forze muscolari generate dal corpo umano per ottenere movimenti ortodontici. In sostanza, questi strumenti provocano una reazione muscolare che si trasmette alle arcate dentali, favorendone il modellamento secondo parametri corretti (che si traduce in creazione delle condizioni necessarie per un allineamento corretto dei denti).
L’apparecchio funzionale ortopedico, quindi, produce delle modifiche nei denti ma anche nelle mascelle e, di conseguenza, comporta anche delle modifiche, più o meno marcate, della fisionomia del viso. Ecco perché una terapia ortodontica funzionale deve essere sempre attentamente programmata da un dentista esperto.
Le tipologie di apparecchi ortopedici
A seconda delle finalità che consentono di raggiungere e della loro struttura, gli apparecchi funzionali ortopedici si distinguono in:
- apparecchi rigidi;
- apparecchi elastici;
- dispositivi di regolazione delle funzioni;
- apparecchi di supporto dentale rigido e passivo.
I modelli più comuni di apparecchio funzionale sono:
- Fraenkel (con sette diversi tipi di regolazione);
- monoblocco di Andresen;
- Bimler;
- Sander;
- Twin block;
- placca funzionale di Cervera;
- placche funzionalizzanti di Bracco;
A cosa serve l’ortodonzia funzionale e quali problemi può curare
Ciascun modello di apparecchio funzionale ortopedico è indicato per ottenere uno specifico risultato e agire su un determinato problema. Allo stesso tempo, l’utilizzo combinato nel tempo delle diverse tipologie garantisce l’esecuzione di un piano di cura complesso.
In particolare, con l’ortodonzia funzionale è possibile intervenire, in un’ottica di prevenzione, sulle seguenti condizioni e disfunzioni (alcune di origine genetica, altre conseguenza di cattive abitudini soprattutto infantili):
- malocclusioni dentali e difetti del morso;
- difetti di masticazione;
- difetti di respirazione (soprattutto notturna);
- difetti di fonazione;
- affollamento dentale;
- denti separati (diastema);
- denti sporgenti;
- denti storti;
- asimmetrie facciali e deviazioni mascellari;
- bruxismo.
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