Cisti dentali, cosa sono e come si curano

Le cisti dentali sono degli accumuli di pus o altri liquidi che possono minare seriamente la salute della bocca. Ne esistono di diverse tipologie, spesso senza sintomi nelle fasi inziali. I rimedi principali contro le cisti dentarie sono drenaggio e asportazione chirurgica.

Tra le varie patologie che colpiscono i denti, le cisti dentali, oltre ad essere abbastanza diffuse, sono tra le più insidiose, perché spesso silenti. Quindi la diagnosi tempestiva gioca un ruolo chiave. Di seguito, un breve approfondimento che risponde alle domande più frequenti che riguardano le cisti dei denti.

Definizione e tipologie di cisti dentali

Da un punto di vista medico, la ciste dentale è un accumulo di liquido (sieroso, mucoso o gassoso) all’interno di una piccola cavità, ricoperta da un sottile strato di pelle. L’aspetto esteriore è quello di una bolla o meglio ancora di una piccola pallina, solitamente situata all’estremità del dente.

Di cisti dentarie ne esistono diverse tipologie:

  • Ciste radicolare: molto diffusa e pericolosa, si forma come conseguenza di un’infezione che colpisce i tessuti interni del dente e se trascurata può addirittura distruggere l’osso;
  • Ciste follicolare: di origine genetica, si forma prima che il dente spunti ed è dovuta proprio ad un problema nell’eruzione;
  • Ciste parodontale: è diretta conseguenza di una parodontite.

Le cause delle cisti dentali

La divisione nelle diverse tipologie già dice qualcosa in merito alle cause delle cisti dentali, che possono essere così riassunte ed elencate:

I sintomi della ciste ai denti e come si diagnostica

Una delle caratteristiche che rende più pericolosa la cisti dentale è che nelle prime fasi non si manifesta con sintomatologia evidente. Tanto è vero che molto spesso la si scopre casualmente, sottoponendosi ad una radiografia per altri motivi.

I sintomi della ciste dentaria cominciano a farsi strada quando la patologia è già avanzata e sono essenzialmente:

Le conseguenze e i rischi di una ciste dentale non curata

La comparsa di uno o più sintomi tra quelli appena elencati è il segnale che è necessario rivolgersi a uno specialista. Infatti, la diagnosi tempestiva della cisti è fondamentale per evitare che degeneri e porti a conseguenze molto gravi per la salute della bocca, oltre che per l’estetica del sorriso. Se trascurata e non risolta, la cisti dentaria può ingrandirsi e attaccare una porzione sempre più ampia di tessuti del dente e delle gengive, fino a causare la distruzione dell’osso e quindi la perdita del dente.

Come si elimina una ciste del dente

Tali rischi seri, fanno apparire particolarmente urgente intervenire per eliminazione della ciste dalla bocca. I rimedi possibili in odontoiatria sono molteplici. La scelta dell’uno o dell’altro dipende essenzialmente dalla tipologia di ciste e dalla gravità della situazione.

Le opzioni a disposizione del dentista sono:

  • Drenaggio, utile a svuotare e rendere innocue le cisti più piccole e circoscritte;
  • Asportazione chirurgica, comporta un preventivo drenaggio del liquido contenuto nella ciste, seguito dalla rimozione dello strato di epitelio;
  • Apicectomia, che comporta la rimozione dell’apice della radice del dente infetto;
  • Estrazione del dente, utilizzata solamente nei casi più gravi.

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