Come scegliere lo spazzolino da denti più giusto per il proprio sorriso

Scegliere lo spazzolino da denti è un’operazione importante. Lo spazzolino, infatti, è il principale alleato della salute orale, lo strumento essenziale per la corretta pulizia dei denti. Lo spazzolino da denti migliore non è quello perfetto ma quello più adatto alle esigenze della singola bocca. Ecco alcuni consigli per sceglierlo al meglio.

Spazzolino, dentifricio e filo interdentale. Sono questi le tre armi indispensabili dell’igiene dentale. In particolare, lo spazzolino da denti è lo strumento fondamentale, da scegliere con cura e tenere sempre a portata di mano. Brevettato ufficialmente nella seconda metà del 1800, ad opera di H.N. Wadsworth, è ormai presente nella vita di ciascuno.

La struttura è molto semplice, un manico sottile, comodo da impugnare con la mano, con una testina da cui partono delle setole, che costituiscono una vera e propria piccola spazzola. Il suo compito è duplice:

  • rimuovere dalla superficie dei denti i residui di cibo, in modo da prevenire la formazione di tartaro e placca;
  • effettuare un’azione massaggiante sulle gengive.

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Come scegliere le setole dello spazzolino da denti: morbide, medie e dure

Come detto, la scelta dello spazzolino da denti è decisiva. Gli scaffali dei supermercati traboccano di spazzolini di ogni genere, con caratteristiche tecniche, colori e forme molto diversi. È sbagliato pensare che uno vale l’altro. Anzi, è vero l’esatto contrario: ad ognuno il suo, quello davvero giusto.

L’ampia gamma di spazzolini da denti che si trova sul mercato dipende soprattutto dalla varietà delle setole. Molte marche famose, infatti, hanno sviluppato nel tempo modelli con lunghezze e forme particolari. La vera differenza, però, la fa il diametro delle fibre sintetiche utilizzate, da cui deriva una differente consistenza: morbide, medie, e dure.

Le setole morbide sono quelle che si adattano meglio a diversi tipi di bocca e dentatura. Risultano, infatti, molto delicate e quindi non danneggiano lo smalto e le gengive. Sono ideali, quindi, per tutti coloro che soffrono di sensibilità dentale o di problemi alle gengive, oppure per chi ha subito da poco un intervento odontoiatrico.

Dall’altra parte, le setole dure sono molto incisive nell’azione di pulizia, ma altrettanto aggressive verso gengive e denti. Perciò sono assolutamente sconsigliate per chi non ha una salute orale perfetta.

Le setole medie, infine, rappresentano una buona via di mezzo. Non a caso sono tra le più diffuse sul mercato. Anche queste, però, sono sconsigliate per chi manifesta problemi di sanguinamento per le gengive.

Impugnatura ergonomica e grandezza della testina dello spazzolino

Dopo le setole, l’altro elemento che incide sulla qualità dello spazzolino è la sua comodità d’uso, che dipende da due fattori: l’impugnatura e la testina.

La testina non deve essere troppo grande, perché deve permettere di arrivare fino agli ultimi denti (ad esempio quelli del giudizio) e spazzolarli facilmente. L’impugnatura, invece, deve essere ergonomica e adattarsi alla mano, in modo da rendere agevoli i movimenti. Sono molto comodi i modelli che prevedono delle applicazioni antiscivolo sul manico, che rendono ancora più salda la presa.

Quando lo spazzolino non basta, c’è la pulizia dei denti professionale