Gengive

Le gengive sono un tessuto molle che ricopre denti e osso alveolare (cioè l’aggancio del dente sulle mascelle). Dal punto di vista anatomico, se ne possono identificare tre tipologie:

  • gengiva marginale;
  • gengiva aderente;
  • gengiva interdentale.

Insieme ai denti, le gengive costituiscono un elemento chiave per la salute della bocca. Il loro compito, infatti, è quello di isolare il parodonto, proteggendolo dall’attacco degli agenti esterni, come i batteri. Ecco perché sono soggette a un frequente ricambio: il loro tessuto si rigenera in continuazione. Inoltre, sono parte integrante dell’estetica del sorriso e hanno un notevole valore nel conferire armonia al volto. Nonostante tutto questo, spesso si tende a trascurarle, sottovalutando il loro ruolo e la loro importanza. Nella quotidiana routine di igiene orale, invece, bisognerebbe sempre preoccuparsi anche delle gengive.

Le caratteristiche di gengive sane

Per questo motivo, è bene conoscere quali sono le caratteristiche delle gengive sane, in modo da intercettare subito eventuali segnali negativi e rivolgersi tempestivamente a un dentista di fiducia.

La prima cosa a cui prestare attenzione è il colore. Quando è in salute, infatti, il tessuto gengivale è di un rosa corallo.  C’è, però, un margine di variabilità, così come avviene anche per la pigmentazione dei denti (non tutti ce li hanno bianchi allo stesso modo). Ecco allora che c’è un altro parametro che va tenuto sotto controllo, cioè l’uniformità della stessa colorazione. Ne consegue che, gengive che tendono a impallidire fino a diventare bianche o a scurire fino a presentarsi rosso sangue manifestano un disturbo in atto.

Altro aspetto da tenere sotto controllo: la forma e l’estensione. In condizioni normali, le gengive sono lisce e ben aderenti al dente. Se tendono a gonfiarsi, a separarsi leggermente dalla superficie dentale oppure addirittura a ritirarsi, vuol dire che c’è qualcosa che non va.

Ultimo elemento da verificare: la consistenza al tatto. Le gengive sane sono compatte e resistenti, quelle non sane, invece, tendono a presentarsi più morbide (oltre che doloranti).

I disturbi che colpiscono le gengive

I disturbi che possono colpire le gengive sono molteplici. Alcuni sono in realtà il riflesso di patologie localizzate altrove (come nel caso dell’anemia), di particolari condizioni (come la gravidanza) o di cattive abitudini (come il fumo).

In altri casi, invece, ci si trova di fronte a un problema specifico della gengiva.

Le ipotesi più ricorrenti sono:

Come curare le gengive

Le gengive risentono positivamente del buon livello di igiene orale. Questo significa che, seguire la giusta routine quotidiana di pulizia dei denti porta beneficio anche al tessuto gengivale. In particolare, per prendersene cura, è di fondamentale importanza:

  • pulire bene lo spazio tra i denti, possibilmente utilizzando il filo interdentale o lo scovolino;
  • non esercitare una pressione eccessiva con lo spazzolino (non è quello che accresce il livello di pulizia);
  • effettuare con regolarità sedute di igiene professionale.