Granuloma dentale: cos’è, quali sintomi dà e come si cura

Il granuloma dentale è un’infiammazione che può avere manifestazioni molto dolorose e conseguenze negative anche serie. In questo approfondimento vengono passati in rassegna i temi principali legati al granuloma ai denti: definizione, tipologie, sintomi, cause, rischi e cure.

Cos’è il granuloma ai denti (e perché non c’entra nulla con il tumore)

Il granuloma dentale è un’infiammazione che si forma all’estremità apicale (cioè vicina a mascella o mandibola) della radice del dente stesso. Per questo motivo, è detto anche granuloma apicale. Le sue dimensioni dipendono dalla gravità dell’infiammazione. Il nome di questa patologia fa pensare a molti che si tratti di una forma tumorale (granuloma, infatti, a melanoma). E in effetti questa associazione si rivela corretta per alcune forme di granuloma non legate ai denti. Per fortuna, invece, per il granuloma dentale non è assolutamente così: non è un tumore. Questo però non significa che non si tratti di un disturbo serio che va affrontato per evitare che degeneri. A seconda di come evolve, infatti, il granuloma può mantenersi asintomatico (granuloma semplice) oppure provocare un ascesso dentale e poi cronicizzarsi.

I sintomi del granuloma dentale

Come anticipato, nello stadio iniziale o nelle forme più semplici, il granuloma può essere asintomatico. Nei casi più gravi o via via che l’infiammazione avanza, invece, posso comparire i seguenti sintomi:

Essendo sintomi molto generici, però, per una corretta diagnosi di granuloma è possibile che il dentista decida di procedere con una radiografia.

Le cause che possono provocare un granuloma

Una corretta diagnosi comporta anche la necessità di indagare le cause del granuloma dentale. In molti casi, trattandosi di un’infezione di origine batterica, ciò che provoca un granuloma è la scarsa igiene orale. Un motivo di più, quindi, per prendersi cura attentamente della pulizia dei denti: lavarli bene e con gli strumenti giusti (spazzolino, dentifricio e filo interdentale). Altre possibili ragioni alla base dell’infiammazione del dente sono una carie non curata oppure la frattura del dente.

Come si cura il granuloma dei denti

Che sia asintomatico o molto doloroso, è comunque necessario curare il granuloma. Trascurarlo, infatti, può portare a conseguenze anche molto serie, come si vedrà più avanti. Attendere sperando che sparisca da solo è sbagliato. Il granuloma, infatti, si riassorbe e sparisce solo se curato. Ecco perché è anche inutile chiedersi quando dura un granuloma, visto che può rimanere silente addirittura per anni. La risposta è banale: dura finché non si va dal dentista per il trattamento.

Ma in cosa consiste la terapia per il granuloma? Le opzioni sono diverse, è dipendono dalle caratteristiche dell’infiammazione e dal suo livello di gravità:

  • Cura antibiotica. Ha senso solamente nel trattamento delle fasi acute e solo come fase iniziale. In generale, infatti, gli antibiotici non sono efficace nei confronti di infiammazioni profonde come quella che caratterizza un granuloma.
  • Devitalizzazione. La cosiddetta cura canalare è la terapia d’elezione, perché consente di ripulire il dente dall’infezione. Nel caso di granuloma su dente già devitalizzato, si può optare per un ritrattamento canalare, laddove possibile.
  • Apicectomia. È un intervento chirurgico che prevede la rimozione dell’apice del dente (colpito da infezione) e l’otturazione della radice.
  • Estrazione del dente. È l’ultima opzione, da tenere in considerazione se tutte le possibilità precedentemente elencate risultano impraticabili.

Rischi e conseguenze di un granuloma non curato

Togliere il dente è una delle conseguenze negative a cui si può arrivare se non si cura tempestivamente un granuloma dentale. E non è un pericolo da poco, visto che la mancanza di un dente, se non rimpiazzato mediante protesi, può provocare malocclusione e quindi tutta una serie di disturbi a cascata, a cominciare dalla postura (ma anche mal di testa, acufeni, problemi di vista, eccetera).

Ci sono, però, ulteriori rischi e possibili complicazioni da tenere in considerazione, perché spesso anche più gravi di un’estrazione. L’infezione che caratterizza il granuloma, infatti, se trascurata, può estendersi ben oltre il limite del dente. Sfruttando un abbassamento delle difese immunitarie, infatti, i batteri possono penetrare nel sangue e raggiungere altre parti del corpo.