Ascesso gengivale, come curarlo per non avere problemi

L’ascesso gengivale è un’infezione batterica che colpisce le gengive e si manifesta con sacche di pus, gonfiore, arrossamento e dolore. La cura principale consiste in una terapia antibiotica, sotto controllo medico. Prima, però, è bene capire cos’è precisamente un asceso alle gengive, quali sono i sintomi e le cause e come fare per sgonfiarlo e lenire il dolore.

Sorridere allo specchio e scoprire di avere una bolla di pus sulle gengive non è certo una cosa piacevole. In primo luogo, perché l’ascesso gengivale (così si chiama questo disturbo) è davvero fastidioso, visto che causa dolore, gonfiore, arrossamento e tutto un ampio corollario di sintomi spiacevoli. E poi perché è necessario sottoporsi tempestivamente a delle cure specifiche, per evitare di veder peggiorare la situazione. Fortunatamente, l’ascesso gengivale è un problema di salute orale tanto comune quanto risolvibile, sempre che venga trattato appena si manifesta. Per farlo, però, è necessario conoscerlo bene e rivolgersi al proprio dentista di fiducia. In questo articolo, alcune informazioni pratiche per capire quando si è in presenza di un ascesso gengivale e cosa bisogna fare.

Cos’è l’ascesso gengivale

Da un punto di vista strettamente medico, l’ascesso gengivale consiste nella formazione di una sacca di pus (quindi un agglomerato di batteri, globuli bianchi, plasma e detriti cellulari) sui tessuti della gengiva. È quindi un’infezione e rappresenta la variante meno preoccupante dell’ascesso dentale, che conosce anche forme più aggressive, come l’ascesso parodontale (che colpisce l’intero parodonto) e quello periapicale (che interessa anche la polpa dentaria).

Sintomi e diagnosi dell’ascesso alle gengive

Il fatto che l’ascesso gengivale possa degenerare e creare problemi molto più gravi a tutta la bocca (denti e gengive) rende fondamentale arrivare a una diagnosi precoce, che si può ottenere se si presta attenzione alla sintomatologia di questo disturbo. Tra i sintomi dell’ascesso gengivale più frequenti ci sono:

Perché viene l’ascesso gengivale: tutte le possibili cause

All’origine di un ascesso gengivale c’è sempre e comunque un’infezione batterica. È il proliferare dei batteri, infatti, a dare vita alla sacca purulenta che attacca le gengive. Quello che ci si può chiedere, però, è quale sia la causa di questa infezione. Le possibilità sono molteplici:

  • cattiva igiene orale: è la ragione più frequente, perché lavare poco e male i denti, lasciando residui di cibo tra uno e l’altro, provoca un aumento della placca e del tartaro, che altro non sono che depositi di batteri pronti ad aggredire le gengive;
  • infiammazioni o gengiviti: patologie distinte e con una propria origine, ma che possono sfociare in ascesso;
  • malattie parodontali;
  • interventi di chirurgia dentale con complicanze post-operatorie.

Ci sono poi dei fattori di rischio che aumentano le possibilità di soffrire di ascesso gengivale, come l’età, l’abuso di cibi zuccherini, il fumo, il consumo di alcol, le protesi dentali.

Ecco perché fumare fa male a denti

Cosa fare in caso di ascesso gengivale: prevenzione e cura per farlo sgonfiare

Come detto, conoscere natura, cause e soprattutto sintomi dell’ascesso gengivale è utile al fine di una diagnosi precoce, che può essere fatta da un dentista attraverso un esame obiettivo (e al limite con l’ausilio di una radiografia). Però, la cosa che davvero interessa chi soffre per i dolori di un ascesso è capire come risolvere. Su questo tema, la prima cosa da dire con chiarezza è che l’ascesso gengivale non guarisce da solo. E non è una buona idea neanche farlo “scoppiare” per eliminare le secrezioni. Trattandosi di un’infezione batterica, la scelta attendista non è una buona idea. Anzi, bisogna agire subito, per evitare peggioramenti e complicazioni. Così come è una pessima idea affidarsi ai rimedi della nonna o a improbabili soluzioni fai da te, magari lette online.

Il protocollo di cura di un ascesso gengivale prevede innanzitutto l’assunzione di antibiotici per alcuni giorni, in modo da contrastare l’azione dei batteri. Nei casi di secrezioni molto estese, il dentista può anche scegliere di procedere con il drenaggio dell’ascesso. Parallelamente, in presenza di dolori molto forti, si può procedere con dei farmaci analgesici e con degli accorgimenti pratici, come evitare cibi troppo caldi o troppo freddi e utilizzare uno spazzolino con setole morbide.

Una volta risolta l’infezione, poi, è bene affrontare alla radice il problema che l’ha scatenata, per evitare che l’ascesso gengivale si ripresenti. In questo caso, le soluzioni dipendono dal problema che c’è a monte. Un elemento fondamentale che ritorna, però, è quello della corretta igiene orale, che significa:

Prenota una pulizia dei denti professionale presso gli Studi Puzzilli