Bite anti-russamento, un rimedio per migliorare la respirazione notturna

Il bite anti-russamento è un utile rimedio per smettere di russare ma anche per contrastare altri problemi che si manifestano durante il sonno, come le apnee notturne o il bruxismo. Esistono diverse tipologie di bite anti-russamento; la soluzione migliore, però, rimane il bite personalizzato, modellato sulla dentatura del paziente da un odontoiatra esperto.

Russare di notte è un fenomeno molto fastidioso, per chi ne soffre ma anche per chi condivide la stessa stanza da letto con lui. Soprattutto, però, russare può essere la spia di patologie anche molto serie, che vanno trattate con attenzione, rivolgendosi a uno specialista. Inoltre, russare si traduce anche nell’impossibilità a dormire bene la notte, con conseguenze che si trascinano per tutta la giornata, con stanchezza, sonnolenza, affaticamento muscolare.

In molti casi, sul russamento notturno incidono (e molto) la postura e conformazione della mandibola e la posizione dei denti. Infatti, se russare è la conseguenza di un difficoltoso passaggio dell’aria nelle vie respiratorie, la bocca è direttamente coinvolta e con essa tutto ciò che contiene, come lingua e denti. Non a caso, chi russa ha spesso problemi all’articolazione temporo-mandibolare (disturbi dell’ATM), oppure presenta malocclusioni, denti storti, palato stretto e altre situazioni affini.

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Bite anti-russamento: cos’è e a cosa serve

In quest’ottica, il bite anti-russamento può rappresentare una soluzione al problema. È bene specificare, però, che il bite, a cui questo articolo di approfondimento è dedicato, non elimina la patologia che provoca il russamento ma interviene alleviando il sintomo. Per quello, è necessario rivolgersi ad uno specialista (come il medico otorinolaringoiatra).

Da un punto di vista pratico, il bite anti-russamento non è altro che una placca realizzata in resina che si applica sulle arcate dentali. L’effetto è molto simile a quello di un paradenti usato negli incontri di boxe. Può essere superiore, inferiore oppure interessare entrambe le file i denti. Ne esistono due tipologie principali: quelli che hanno il compito di far avanzare la lingua, spesso responsabile di una parziale ostruzione delle vie respiratorie, e quelli che provocano l’avanzamento mandibolare. In entrambe i casi, l’obiettivo è ricomporre il giusto equilibro fra le diverse parti della bocca per consentire un regolare afflusso dell’aria.

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Bite anti-russamento personalizzato

In commercio esistono diverse tipologie di bite anti-russamento di pronto uso, acquistabili, ad esempio, in farmacia. La soluzione più efficace in assoluto, però, è sempre il bite personalizzato, realizzato da un dentista esperto. Ogni bocca, infatti, è diversa e unica. Problemi simili possono manifestarsi con sfumature differenti e quindi richiedere soluzioni non perfettamente identiche. Un bite anti-russamento progettato ad hoc, quindi, risulta più efficace.

Per arrivare alla creazione di un bite personalizzato, si parte da un’attenta analisi delle condizioni della bocca (mandibola, denti, posizione della lingua). Lo screening può essere fatto avvalendosi di innovativi scanner per la rilevazione dell’impronta dentale. Si tratta di strumenti che, oltre ad eliminare il fastidio dell’impronta presa con metodi tradizionali, consentono di ipotizzare in 3D le future evoluzioni a cui la bocca andrà incontro grazie all’intervento. Sulle base delle evidenze emerse dall’analisi, è poi possibile creare un bite che si adatta perfettamente alla superficie dentale del paziente. È bene precisare, però, che la capacità del bite di rilasciare i suoi effetti positivi è strettamente legata alla frequenza con cui lo si utilizza: è importante che venga indossato regolarmente tutte le notti.

Possibili contrindicazioni ed effetti collaterali del bite anti-russamento

Ci sono condizioni in cui l’uso del bite anti-russamento è controindicato. È il caso, ad esempio, delle infezioni gengivali o della parodontite, che vanno curate prima di poter mettere il bite. Allo stesso modo, la placca in resina non può correttamente funzionare quando ci sono denti che si muovono o addirittura che mancano.

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Per quanto riguarda gli effetti collaterali del bite, sono praticamente nulli. Per alcune persone può risultare difficoltoso abituarsi a dormire con “qualcosa in bocca”, ma è una sensazione che tende a sparire dopo i primi giorni. Spesso, poi, al momento del risveglio, si possono avvertire piccoli fastidi (rigidità, tensione muscolare e simili). Anche questi, però, tendono a svanire dopo una fase di assestamento.

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