Masticazione corretta e giusta chiusura dei denti: un vantaggio per la salute di tutto il corpo

Masticare correttamente è un’attività non banale che merita di essere approfondita. Soprattutto perché una masticazione scorretta può danneggiare la digestione e provocare malessere a tutto il corpo. Ma perché si mastica male? Il motivo spesso risiede in una malocclusione dentale che impedisce la corretta chiusura della bocca.

Può sembrare un vecchio motto della nonna, frutto di una saggezza popolare un po’ antiquata, ma in realtà è una verità medica e scientifica incontrovertibile: masticare bene è fondamentale per la salute di tutto il corpo. La masticazione, infatti, è un meccanismo tanto semplice quanto delicato, che chiama in causa una pluralità di elementi: i denti, la lingua ma soprattutto l’articolazione temporo mandibolare, che a sua volta è capace di trasferire tensioni positive e negative alla testa, al collo e da lì alla colonna vertebrale e quindi a tutto il corpo, fino ai piedi. Di conseguenza, una masticazione scorretta può essere causa di problemi digestivi ma anche di disturbi apparentemente scollegati, come le emicranie, i mal di collo, i mal di schiena. D’altra parte, è lo stesso principio del bruxismo: chi digrigna i denti creare degli squilibri dell’ATM che si ripercuotono su tutto il corpo. Ecco perché, in casi del genere, si indossa il bite.

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Masticazione e corretta chiusura dei denti: un equilibrio importante per il benessere fisico

Parlare di corretta masticazione, quindi, significa discutere di come muovere in modo equilibrato la mandibola quando si mangia ma anche di quale sia il giusto allineamento dei denti. Chi mastica male, infatti, ha spesso problemi di malocclusioni, che a loro volta possono essere generati da una pluralità di cause. In una dentatura in salute, la chiusura della bocca comporta un perfetto allineamento tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore, con i primi che vanno leggermente a coprire i secondi senza però provocare scivolamenti. Idealmente, la linea degli incisivi superiori deve trovarsi in continuità con quella degli incisivi inferiori. Inoltre, perché la bocca si chiuda bene, è fondamentale che i denti siano tutti integri e che ci sia un equilibrio tra il numero di quelli presenti a destra e a sinistra.

Ma quanti denti servono per masticare bene?

È una domanda secca a cui è difficile dare una risposta altrettanto sintetica. Dire che la cosa migliore è averli tutti è un’ovvietà che però è bene ribadire. Ad avere in bocca tutti id enti, però, non sono molti, visto che spesso quelli del giudizio vengono tolti. Ed è altrettanto ovvio dire che non devono esserci “buchi”. Al di là di tutto, però, ciò che davvero conta è procedere a una valutazione complessiva. Quali denti mancano? Sia a sinistra che a destra? Solo un dentista esperto può farsi un’idea corretta della situazione, caso per caso.

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Come si mastica correttamente

Una volta fissate le precondizioni per una corretta masticazione, è possibile capir meglio, dal punto di vista pratico, cosa significa masticare bene. Per prima cosa, una masticazione equilibrata deve essere bilaterale e non monolaterale, cioè coinvolgere in modo paritario entrambe i lati della bocca. La lingua svolge il fondamentale ruolo di movimentare il cibo tra le due arcate e verso il palato, contribuendo anche a farlo ammorbidire dalla saliva. I singoli denti svolgono compiti diversi. Di solito, gli incisivi superiori e inferiori, con il supporto dei canini, sono utilizzati per morde e per tagliare il cibo (ad esempio, quando si addenta il pane). Molari e premolari, invece, servono a triturare gli alimenti, visto che sono i più duri e potenti. Oltre alle modalità, è molto importante che la masticazione si protragga nel tempo, perché solo così si riesci davvero a sminuzzare il cibo, rendendolo più facilmente digeribile.

Che succede se non si mastica bene: sintomi e conseguenze della masticazione scorretta

L’effetto principale di una scorretta masticazione, infatti, è una digestione faticosa e disturbata, perché lo stomaco si trova a confrontarsi con bocconi troppo grandi, più difficili da smembrare. Meno evidenti ma altrettanto seri, però, sono i problemi che si provocano su tutto il corpo masticando in maniera sbagliata, come nel caso della masticazione monolaterale. Innanzitutto, se la masticazione scorretta dipende da una malocclusione dentale, questa può aggravarsi. Addirittura, nei casi più gravi, se si mastica male fin da bambini, si possono notare dei difetti di equilibrio nello sviluppo del viso, destinati a restare per tutta la vita. Inoltre, quando il cibo non viene gestito correttamente in bocca, anche i singoli denti ne risentono, magari perché costretti ad un lavoro eccessivo, per compensare la mancata attivazione di altri. Questo significa usura maggiore, esposizione al rischio di fratture, ma anche ricadute negative sulle gengive (che vanno incontro più facilmente ad infiammazioni) e sulla produzione di saliva (che diminuisce, attutendo anche al sua azione di pulizia della placca e quindi di protezione dalle carie).

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Come intervenire se si mastica male

Se la masticazione scorretta dipende da una malocclusione dentale non è possibile correggerla senza l’intervento di un dentista. Non si tratta, infatti, di una semplice cattiva abitudine ma di un vero e proprio difetto “strutturale” a cui si deve porre rimedio. Il primo passo da fare, quindi, è sottoporsi a una visita gnatologica, per valutare la situazione. A seconda del tipo di problematica, poi, l’odontoiatra sceglierà come procedere. Le soluzioni possibili sono l’ortodonzia tradizionale o trasparente (che si può applicare con successo anche da adulti), il bite, le faccette dentali o gli impianti dentali.

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